A volte i cambiamenti sono drastici, a volte impercettibili, ma se la direzione è giusta lo sentiamo e quindi ci sembra quasi di andare in discesa, i passi diventano mano a mano più facili, e se ci voltiamo indietro possiamo solo sorridere di ciò che stato e farne tesoro.
Niente di drastico eh? Non preoccupatevi.
Avevo solo voglia di dare una sistemata a questo blog e farlo diventare un pochino più mio, sistemandolo sulle spalle come uno scialle invernale.
Non volevo farne solo una raccolta di foto, perchè a volte mi scappa la voglia di scrivere e quindi volevo lasciare una porta aperta....a me ma soprattutto a chi vorrà passare di qui.
L'idea è quella di partire da una foto e poi andare a ruota libera, poche righe o un poema poco importa, seguirò l'impulso del momento.
Così ho tolto un po' di cose inutili, lasciando l'essenziale, ma mi conosco quando iniziano le pulizie, indipendentemente dalla stagione, mi ritrovo con sacchi di cose inutili e un'anima leggera e scintillante.
Così in attesa che questo blog diventi abbastanza zen, riparto con una foto che simboleggia per me lo scuotersi di dosso, non solo metaforicamente, vecchie abitudini e il grigiore di certi pensieri.
La rinascita del piccolo cigno grigio che perdendo il suo primo piumaggio si trasforma in un essere meraviglioso, addirittura forse inconscio della sua bellezza, ma che ai miei occhi diventa la perfezione assoluta in termini di grazia e leggiadria.
Trovo che osservare un cigno sia quasi una sorta di meditazione, ogni gesto sembra studiato a tavolino, forme sinuose si muovono senza fretta e anche lo scuotere le ali è armonico e grandioso, un inno alla vita.
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